Il progetto

Children First
Migliorare l’efficacia dei servizi locali che si occupano di violenza assistita creando un approccio che metta al centro i bisogni dei bambini

Obiettivi

Children First è un progetto Europeo che mira a migliorare il livello di assistenza e di supporto in favore dei bambini vittime di violenza assistita. Nello specifico, il progetto ha l’obiettivo di aumentare e rafforzare le competenze dei professionisti attivi in questo campo nel trattare e rilevare, anche in anticipo, casi di violenza domestica assistita, rafforzando la cooperazione tra i vari attori chiave coinvolti in queste dinamiche.

Durante il progetto, specifiche attività di formazione saranno organizzate a favore dei professionisti afferenti a questa tematica e specifiche linee guida e protocolli operativi a livello locale saranno sviluppato per promuovere futuri strumenti focalizzati sulla cooperazione tra i vari centri specializzati.

Sulla base di questo quadro comune, i principali obiettivi del progetto sono:

  • Contribuire alla piena applicazione dei 10 Principi dei sistemi integrati di protezione dell’infanzia attraverso il miglioramento della qualità dei servizi a favore dei bambini che soffrono di violenza domestica assistita (VDA). Questo si verificherà attraverso il coinvolgimento di professionisti specializzati che lavorano con i bambini per molti anni, che conoscono i loro diritti fondamentali, il loro salutare processo di sviluppo psicofisico e che possiedono un’adeguata formazione nel campo della protezione dei bambini.
  • Migliorare le competenze dei professionisti che lavorano in selezionate aree critiche territoriali nell’assistere i bambini vittime di violenza domestica assistita;
  • Promuovere la cooperazione, la multidisciplinarietà e approcci olistici tra le istituzioni locali, gli stakeholders e i professionisti;
  • Rafforzare la cooperazione tra le competenti autorità regionali e locali nonché con le organizzazioni senza scopo di luco e gli stakeholders, utilizzando il network delle organizzazioni partner come veicolo per promuovere i risultati e i prodotti del progetto e le conoscenze acquisite durante l’implementazione dello stesso.

Attività

Il percorso previsto dal progetto CHILDREN FIRST consiste in:

  • Un’attività preliminare per comprendere tutte le principali implicazioni e caratteristiche della VDA all’interno di ogni paese coinvolto e capire in questo modo i bisogni formativi di ogni singola categoria professionale coinvolta attraverso una desk analysis e il coinvolgimento dei professionisti nella collezione dei dati;
  • La creazione di moduli formativi per creare un quadro comune teorico e operativo al fine di ridurre i gap di natura pratica tra i vari operatori e tra loro e le principali normative a livello Europeo e Nazionale;
  • La realizzazione di un processo pilota di empowerment, guidando le madri e i bambini in un processo di rafforzamento imprenditoriale e capacità di resilienza;
  • Il coinvolgimento degli stakeholders locali e le istituzioni al fine di ratificare nuovi protocolli operativi

Metodologia

CF è basato sull’idea generale che l’impegno attivo, il quale a sua volta stimola la pratica riflessiva e l’indagine cooperativa tra attori sociali e professionali, sia la chiave per politiche efficaci e cambiamenti concreti negli atteggiamenti dei professionisti. In questa prospettiva, le varie attività sono state concepite come un processo dove impegno e cooperazione porteranno a condividere i risultati finali del progetto al fine di migliorare le competenze dei professionisti, di aumentare la capacità degli interventi delle istituzioni locali a favore di madri e bambini.

Risultati Attesi

Children First è basato sul diretto coinvolgimento di tutti i principali attori a tutti i livelli di intervento sui bambini vittime di VDA. In particolare il progetto è indirizzato a:

  • Professionisti: a) operatori sociali e managers dei servizi sociali; b) Professionisti sanitari (psicologi, psicomotricisti, neuropsichiatri, logopedisti, pediatri, infermiere pediatriche), c) Giudici, d) Avvocati, e) Forze della polizia che lavorano con le municipalità e le organizzazioni della società civile di riferimento
  • Madri e bambini vittime di violenza domestica;
  • Policy makers e istituzioni rilevanti per la protezione e i diritti del bambino a livello Europeo, Nazionale e Locale.

Per ognuno dei target sono previsti i seguenti risultai:

Professionisti:

  • Seguire una standardizzata e uniforme procedura per la rilevazione e il trattamento dei casi di VDA;
  • Aumento delle conoscenze e delle competenze su metodi e strumenti più appropriati ai bisogni specifici e alle criticità nel trattamento dei casi;
  • Attitudini professionali maggiormente proattive e cooperative dei professionisti (riferite all’impegno attivo, alla pratiche riflessive e all’indagine cooperativa);

Madri e bambini

  • Aumento e rafforzamento delle abilità di resilienza;
  • Confidare su trattamenti più efficaci e olistici a livello di servizi;
  • Mostrare maggiore fiducia verso le autorità e sentirsi protetti da una serie di esperti competenti e coordinati;
  • Interagire con le autorità competenti e i professionisti più facilmente e in maniera più efficiente

Policy maker’s e Istituzioni:

  • Aumentare la cooperazione e la comprensione tra istituzioni, forze dell’ordine, avvocati, giudici, operatori sociali e professionisti sanitari e tra loro e il target dei loro servizi;
  • Fornitura dei servizi quotidiani verso i bambini vittime di VDA più in linea con i principi contenuti nelle norme comunitarie (come la Convenzione di Istanbul, la Direttiva comunitaria n. 29 del 2012 e la Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia);
  • Fornitura dei servizi più efficace, specialmente se trattati con urgenza (residenziali, assistenza sanitaria, etc.);
  • Ridurre il tempo di assegnazione dei casi tra i soggetti pertinenti;
  • Consulenza psicosociale più adeguata all’età dei bambini vittime di VDA.